Berchidda

Organizzato in attività cooperativistiche e zootecniche, questo centro è noto per la ricchezza della sua enogastronomia e per la produzione del vino Vermentino

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Descrizione

Abitanti 3374, altitudine 324 m s.l.m., superficie territoriale 201,88 km².
Organizzato in attività cooperativistiche e zootecniche, questo centro è noto per la ricchezza della sua enogastronomia e per la produzione del vino Vermentino.
Il paese di Berchidda sorge su un terreno in forte pendio, alle pendici della catena del Limbara, con l’abitato che sfuma, nella parte più alta, verso una fitta, lussureggiante pineta. Dai sentieri che la percorrono, raggiungendo le ombrose aree attrezzate, la vista spazia verso la vallata sottostante e si può ammirare e leggere il tessuto urbano di Berchidda, i suoi edifici addossati in file serrate lungo la ripida viabilità a gradoni della parte antica più a monte, la piazza con le sue chiese e il Municipio, gli edifici pubblici e i palazzetti neoclassici e liberty nella parte intermedia, e i villini con giardino e la maglia stradale più ariosa e regolare a valle. Interessanti le fontane, in particolare per l’ambientazione quella ottocentesca ai piedi della pineta, con il suo piazzale ombreggiato e l’elegante edificio classicheggiante che vi prospetta. La piazza principale, recentemente sistemata con un interessante intervento, è anche un piacevole punto di belvedere verso la vallata e il picco del Monte Acuto con i ruderi del castello.
   
Il toponimo Berchidda attestato in fonti medioevali come Berquilla, deriva forse da virgilla, diminutivo del latino virga (virgulti usati per fabbricare canestri) o dal termine cuercus (quercia), oppure secondo altri studiosi dal tedesco berg (montagna). La presenza umana nel suo territorio è attestata fin dalla preistoria. Dal secolo XI e fino al 1272 fece parte nel Giudicato di Torres della curatoria di Ogianu (con Oschiri). In seguito e per lunghi decenni Berchidda fece parte del Giudicato di Arborea.
Dopo la conquista della Sardegna da parte dei Catalano-Aragonesi il suo territorio fu infeudato a Bernardo de Centelles. Da quel momento e fino al 1843 le sue vicende furono legate, come quelle di tutto il Monte Acuto, alla signoria di Oliva. Nel 1825 entrò a far parte della provincia di Ozieri alle dipendenze del distretto di Oschiri.

Sicurezza
Carabinieri
- tel. 079 704122 - 079 705146
Caserma Forestale Monte Limbara - tel. 079 704917

Comune di Berchidda Piazza del Popolo, 5 - 07022 Berchidda (OT)
Telefono: 079 703901 Fax: 079 7039040

www.comune.berchidda.ot.it
protocollo@pec.comune.berchidda.ot.it

Pagina aggiornata il 15/12/2023