Tradizioni

Feste e sagre diventano spesso occasione per gustare piatti e dolci tipici della tradizione popolare, mantenuta assai viva in questa zona della Sardegna.

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Descrizione

Feste e sagre diventano spesso occasione per gustare piatti e dolci tipici della tradizione popolare, mantenuta assai viva in questa zona della Sardegna.
Nel Monte Acuto, come in buona parte della Sardegna, ogni festa aveva (e ha tuttora) il suo sapore anche dal punto di vista gastronomico. Ecco dunque il pane degli sposi, ricco di decorazioni di pasta, e quello per la Pasqua, una sorta di ciambella costruita intorno a un uovo di gallina.
E, ovviamente, non c’è festa senza un’appendice gastronomica a base di carni di agnello e porcetto. Significativa è la festa di S. Francesco di Alà dei Sardi che si celebra nell’omonimo santuario. Un apposito comitato raccoglie le offerte dei fedeli consistenti in capi ovini e bovini. Le carni un centinaio di quintali) e il brodo sono offerte alle migliaia di fedeli insieme a fiumi di vino. Nell’attesa della cottura delle carni, tra gli ospiti circolano assaggi di formaggi, tra i migliori delle produzioni casalinghe artigianali: soprattutto ovini ma con una buona presenza di formaggi vaccini e caprini. Terminati i riti religiosi c’è spazio per spettacoli (spesso a base del tradizionalissimo "ballo tondo") e manifestazioni ludiche, quali corse di cavalli, intrattenimenti e gare di abilità e di poesia nei quali si cimentano soprattutto i giovani.

Costumi tradizionali
L’abbigliamento tradizionale è rimasto in uso fino a tempi abbastanza recenti anche se con modifiche e inserimenti di nuovi elementi che lo hanno modificato nel corso del tempo. Per la confezione dei diversi indumenti venivano usati tessuti tradizionali fra i quali l’orbace realizzato con trama e ordito di lana e quelli di lino, coltivato in tutta l’isola. I tessuti locali sono stati sostituiti nel corso del tempo, specialmente negli abiti festivi e cerimoniali, da tessuti pregiati di importazione che rendevano gli indumenti particolarmente preziosi. Particolarmente soggetto alle influenze delle moda nel tempo è stato il vestiario femminile che si è sempre più differenziato da centro a centro, mentre quello maschile ha mantenuto una sostanziale uniformità, pur con piccole varianti, nelle diverse località del Monte Acuto.     
Al di là dei processi innovativi, il vestiario popolare ha mantenuto caratteri propri che lo differenziano da quello delle altre regioni dell’isola. Il vestiario popolare femminile, in modo particolare quello festivo, è sempre corredato di gioielli di produzione artigianale locale realizzati in oro o argento secondo tipologie codificate a livello locale. Non mancano fra i gioielli di larga diffusione i bottoni d’argento o d’oro, gli orecchini e infine le collane di corallo rosso.
 
Feste
Le feste campestri
Nella società tradizionale sarda la cui economia era fondata sull’agricoltura e l’allevamento, le feste coincidevano fondamentalmente con le pause imposte da tali attività e le chiese e i santuari rappresentavano non solamente luoghi di culto ma spesso anche luoghi in cui alla componente religiosa si associavano quella ludica e quella economico-commerciale. Infatti, come è noto le ore della giornata festiva non occupate dalle celebrazioni religiose vere e proprie venivano dedicate a spettacoli e manifestazioni ludiche, quali ad esempio corse di cavalli, giochi di abilità e gare poetiche.
Al primo posto fra i divertimenti era il ballo, condotto nelle forme consolidate dalla tradizione, soprattutto nella varietà nota come "ballo tondo", spesso definito dagli osservatori come "divertimento nazionale" dei sardi.

Alà dei Sardi, Festa di San Francesco.
Fra le grandi sagre religiose della Sardegna un posto di grande rilievo è occupato dalla festa di San Francesco che si celebra nell’omonimo santuario in comune di Alà dei Sardi. La festa è molto sentita dalla popolazione alaese e dai fedeli che vi accorrono numerosissimi da tutta la Sardegna. Il calendario delle celebrazioni religiose è coordinato dalle autorità ecclesiastiche mentre quello delle manifestazioni ludiche collaterali, come anche l’accoglienza dei visitatori, è curato da un comitato che si occupa anche di raccogliere le offerte della popolazione. Particolare notevole è che molti contributi sono rappresentati da capi di bestiame ovino e bovino (diverse centinaia) che vengono macellati in appositi locali attrezzati nelle immediate adiacenze del santuario e le cui carni vengono cucinate in vari modi per essere offerte come pasto ai fedeli.

Buddusò, Santa Reparata
Santa Reparata è una festa rurale che si svolge in territorio di Buddusò la prima Domenica di Settembre.
L'origine della festa rimane tuttora sconosciuta, si narra però di un pastore che giunto in prossimità del luogo abbia visto una fanciulla che rizzandosi in piedi su un piccolo promontorio "ordinò" al povero pastore di edificare in quel punto una piccola chiesa. La bella fanciulla subito dopo scomparve lasciando impressa sulla roccia l'impronta del proprio piede.
La festa viene organizzata da 4 obrieri detti "sobreistantes" che per l'intero anno in cui sono in carica si adoperano per l'organizzazione della festa. Il culmine della festa è il lunedì, quando a tutti i fedeli viene offerto all'ombra delle grandi quercie presenti in loco il pranzo a base di carne di bovina.

La Settimana Santa.
Ancora oggi le cerimonie connesse alla Settimana Santa mantengono in Sardegna i caratteri di spettacolarità dovuti all’influenza iberica. Nelle cerimonie dalla Domenica delle Palme al Lunedì in Albis, ricoprono un ruolo predominante, in gran parte dei centri dell’isola, le Confraternite e le associazioni religiose sia maschili che femminili, che propongono rappresentazioni della passione del Cristo durante le cerimonie liturgiche, sia all’interno che all’esterno dei luoghi di culto. Le confraternite partecipano infine alle diverse processioni del periodo pasquale. Particolare importanza nel contesto delle cerimonie pasquali hanno le rappresentazioni della Deposizione dalla Croce (s’iscravamentu) e le diverse fasi della Via Crucis.

Pagina aggiornata il 15/12/2023